di Daniele Santi #Lopinione twitter@milanonewsgaia #Politica
Siccome la questione della mozione di sfiducia era nell’aria e Matteo Salvini non poteva non saperlo, si è premurato ieri di lanciare la sua contro la ministra Azzolina, così da tentare di far passare sotto silenzio quella contro il suo governatore, sul quale è già pronta un’altra bufera considerando cosa succede in un’altra Rsa milanese.
La mozione di sfiducia contro Attilio Fontana è stata depositata ufficialmente stamattina al Pirellone. Si tratta di un documento di 8 pagine firmato da tutte le forze di opposizione (Pd, M5S, Civici, Azione e +Europa) ma non da Italia Viva e, scrive Il Giornale di Brescia fa riferimento alla sciagurata gestione dell’emergenza coronavirus da parte della Regione, partendo dalla mancata proclamazione della zona rossa nella Bergamasca alla questione Rsa e altre questioni come l’apertura dell’Ospedale Covid alla Fiera di Milano, costato un occhio e servito a dieci pazienti forse dodici, fino alla spaventoso ritardo nella forniture di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, per finire all’affidamento diretto e senza gara alla multinazionale Diasorin della realizzazione dei test sierologici.
La mozione tace, compassionevolmente, sulla tristissima questione camici & cognati.
(28 agosto 2020)
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