
di F.F. #SerieA twitter@gaiaitaliacom #Razzismo
Lui si incazza come una iena e lancia una pallonata verso i tifosi del Verona che per tutta la partita lo hanno insultato come un animale: mi piace sempre di più questo Balotelli, fiero, determinato e niente affatto intimidito dal bruttume senza vita che resuscita la domenica per sprecare una vita già morta allo stadio insultando gli altri.
Un lordume inaccettabile che scivola via come se si trattasse di quotidianità, di ordinarie manifestazioni di poveracci da sopportare perché possono tutto. Naturalmente ora la colpa sarà di Balotelli che come pochi è stato coperto di insulti e di fango da un mondo del calcio che lo ha sempre detestato semplicemente perché ha più coglioni lui solo di tutta la carovana messa insieme.
Non è tollerabile, non lo è più, che i cori razzisti e le libertà concesse ai tifosi costringano ad interrompere gli incontri di calcio – nel corso dell’undicesima giornata in ben due occasioni, durante Roma-Napoli e durante Verona-Brescia – limitandosi poi a non commentare, a commentare male e a trovare subito chi ha il coraggio di attaccare Mario Balotelli.
Se il mondo del calcio è lo specchio del quotidiano, lo ha detto uno furbo su Sky, ebbene sappiate allora che questo paese ha il cancro e nessuno fa nulla per curarlo preferendo nascondersi, come sempre, dietro le accuse a qualcuno e gli indici puntati. Mai contro i veri colpevoli. Mario, un abbraccio.
(3 novembre 2019)
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