di Daniele Santi #Politica twitter@gaiaitaliacom #pentaleghismo
Saranno i soliti ignoti, alcune migliaia, a decidere sul destino del capetto politico del movimento che in 14 mesi ha perso 6milioni e 200mila voti e del quale nessuno [sic] ha chiesto le dimissioni – e come potrebbero dato che nessuno lo ha eletto, ma è stato designato?
Dunque la decisione è presa, dalle 10 del 30 maggio fino alle 20 dello stesso giorno – se non cade il server, se il sito non sarà irraggiungibile, se non ci saranno problemi tecnici, se non ci si inventeranno i soliti attacchi hacker che non esistono, se morte non ci separa – la Sacra Rousseau deciderà, con i soliti ignoti, sul destino del capetto politico già addetto ambulante alle bibite allo stadio San Paolo.
Tutto questo mentre Salvini spinge sull’acceleratore di nuove elezioni e con proposte improponibili ha già iniziato una nuova fase della sua perenne campagna elettorale per velocizzarne la fine, del buon Di Maio, secondo lo statuto del M5S (quello che cambia a seconda della convenienza del momento, proprio quello) ineleggibile per un terzo mandato.
(29 maggio 2019)
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