di Redazione #Turchia twitter@gaiaitaliacom #esteri
Erdogan non si sente molto bene. Prevediamo necessità improvvise di nuove riforme costituzionali. O forse un nuovo – inesistente, come il precedente – tentativo di colpo di Stato. Le elezioni comunali non gli hanno fatto molto bene, al dittatorello islamista che va d’accordo con tutti, soprattutto con i fondamentalisti, e che chiede denaro contro l’Isis per usarlo contro i Curdi.
Erdogan ha perso Ankara, la capitale, e Istanbul, con la vittoria del candidato repubblicano. Dopo l’apertura dei seggi con violenze e morti la sconfitta di Erdogan (che comunque vince nel resto del paese) apre per il governo dittatoriale di Recep Tayyip Erdogan ulteriori, sconosciute vie per non rinunciare al potere. Oggi più che mai è possibile prevedere nel futuro di Erdogan un’inarrestabile e niente affatto nuova necessità di irrigidimento della leggi a tutela della democrazia, quella cara ad Erdogan che nel resto del mondo si chiama dittatura.
(1 aprile 2019)
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