di Giovanna Di Rosa #M5S twitter@gaiaitaliacom #governo
Tornano i toni apocalittici e gli slogan della Sacra Setta pentastellata dopo la direzione del PD, con la vittoria prevedibile della linea già decisa a marzo del “No” a governi con il M5S o con la Lega. Attaccano immediatamente gli esperti della propaganda goebbelsiana del non è vero, ma lo grido fin quando non lo sarà: “In Italia golpe alla rovescia: hanno usato la legge elettorale per impedirci di governare” sono le parole di Di Maio. Parla anche Toninelli, ma il suo commento non è certo degno di nota. Viene riesumata anche la salma di Beppe Grillo che spariglia le carte e rilancia il referendum sull’euro perché una balla al giorno toglie lo Stato di torno.
Dunque siamo all’antistato a tutti i costi. L’antistato per vendetta personale. L’antistato di coloro che vogliono fare un altro stato, ma quando vincono le elezioni sparigliano le carte, distruggono le alleanze possibili ad arte perché continuare a fare gli antistato è molto più conveniente: possono fingere di valere qualcosa, quando non hanno né arte né parte e sono degli incapaci che dove governano fanno danni. Come a Roma, Livorno e Torino. tanto per fare gli esempi più eclatanti.
Lo avevamo scritto in più occasioni che il M5S di andare al governo non voleva saperne, proprio come Salvini; avevamo scritto che sarebbe stata colpa del PD; avevamo scritto della battaglia tra primedonne e che dei loro elettori, col governo in vista, non gliene sarebbe importato nulla. Solo ora, il programma votato online che hanno cambiato due volte e che forse ora ricambieranno, ritorna d’attualità con l’ennesima giravolta del Guitto Santone già condannato che, in quanto tale, fondò il partito degli Honesti. Con l’acca che tanto è muta.
Ora il favoloso movimento dei francescani da 15mila euro al mese e un obolo mensile a papa Casaleggio, che un po’ di gratitudine ci vuole, torna ai toni eversivo-istituzionali da attacchi da Sacro Blog ed agli slogan da un click in più. Sono felicissimi perché il possibile governo istituzionale è per loro la quadratura del cerchio. Perché loro al governo non ci vogliono andare. Il M5S non vuole un governo, vuole una dittatura. Ora scomodano il popolo, perché i dittatori in pectore scomodano sempre il popolo.
Purtroppo, come troppo spesso la storia ci ha insegnato, il popolo li ascolta. Comincino ad ascoltarlo sul serio anche gli altri. Cominciando da una legge elettorale che sia tale e non un rosatellum qualsiasi. Anche Salvini, che si crede tanto furbo, è cascato nella trappola del M5S che ora accusa la Lega di essersi alleata col PD per far fuori il M5S dal governo. Invece di minacciare querele per questioni di volgari denari, cerchi di non sentirsi onnipotente. La Setta del Sacro Blog è pericolosissima.
(4 maggio 2018)
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