di Giovanna Di Rosa
Roberto Fico, utile alla Rai nel suo ruolo di vicepresidente della Commissione di Vigilanza come è utile un analfabeta ad un correttore di bozze, è entrato a gamba tesa nel fastidioso dibattito – fastidiosa polemica – sul sospendere Report dopo la sua vergognosa puntata sui vaccini. Si tratta naturalmente dell’ennesima corsa dei 5Stelle a censurare l’incensurabile; si trattava, per il buon Roberto Fico, di andare a mettere una toppa alle figuracce dei suoi compagni di merende su è giù per lo Stivale. Si trattava, per Roberto Fico, di continuare con l’opera di gridare preventivamente “al lupo! al lupo!” per vendere la balla del regime (l’unico regime, se mai ci sarà, sarà quello del M5S) che vuole censurare la libertà di opinione. Ha la memoria corta Roberto Fico ed accusa di volere sospendere “Report” chi non c’ha mai pensato “dimenticandosi” di quando Beppe Grillo, suo capo supremo, voleva la chiusura di “Ballarò” – quando Floris non era ancora pro-M5S – e proprio di “Report” che parlava come voleva dei 5Stelle.
Prendiamo in prestito un video de Il Fatto Quotidiano dove il Vate del Sacro Blog sbraitava ed imboniva proprio sull’argomento chiusura dei programmi televisivi che non gli andavano a genio, pubblicato dall’account Twitter di Matteo Renzi News che ci ha evitato di andarlo a cercare per tutto il web.
A proposito di #SeSospendonoReport:
quando @beppe_grillo voleva chiudere #Ballaro e #Report#2pesi2misure pic.twitter.com/cc6YzygGXd— Matteo Renzi News (@italia_riparte) 19 aprile 2017
Roberto Fico dalla memoria corta, ha quindi fatto l’ennesimo buco dell’acqua. Nessuno ha pensato di chiudere “Report”, ma l’esponente pentastellato non poteva permettersi che la polemica sulla disinformazione relativa ai vaccini – disinformazione che il M5S ha innescato e porta avanti da anni – andasse avanti, così che ne ha innescato subito un’altra: si chiama disinformazione, anche le testate della famiglia Berlusconi utilizzavano ed utilizzano gli stessi schemi. Dire che si è fatta cattiva informazione non è dire che un programma va chiuso: le liste di proscrizione coi nomi e cognomi dei giornalisti sgraditi vengono praticate da Luigi Di Maio e dal Sacro Blog del Vate, davvero Roberto Fico non avrebbe niente di cui stupirsi. Ed in qualità di esponente M5S molto di cui vergognarsi.
Il ridicolo invito allo sciopero del canone Rai qualora “Report” fosse stato sospeso è poi l’ennesima testimonianza della inutilità dei politici a 5Stelle, soprattutto di quelli che, non si sa bene come, hanno guadagnato posizioni di rilievo e poltrone contestando chi aveva posizioni di rilievo e poltrone: Fico sembra infatti voler ignorare a bella posta che il canone Rai si paga in bolletta. Qualora abbia un minimo di onestà intellettuale – e di intelletto – dovrebbe umiliarsi a spiegare agli utenti come evitarne il pagamento, o come aderire allo “sciopero del canone”. Un simile genio dopo la proposta deve avere anche la soluzione.
(20 aprile 2017)
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