di Paolo M. Minciotti
La legge contro il matrimonio omosessuale stabilità in Nigeria, Same Sex Marriage (Prohibition) Act (SSMPA), legge agghiacciante che punisce i nigeriani che contraggono matrimonio con persone dello stesso sesso anche all’estero, estendendo le punizioni anche ai nigeriani che eventualmente partecipino alle cerimonia, in patria o all’estero, ha reso la vita delle persone omosessuali nigeriani ancora più dura e difficile, con un’escalation di violenza nei loro confronti difficilmente controllabile. E’ quanto denuncia Human Rights Watch in un rapporto ripreso dal sito panafricano di lingua inglese Mambaonline.
Secondo il rapporto di ottantuno pagine (Tell Me Where I Can Be Safe’: The Impact of Nigeria’s Same Sex Marriage (Prohibition) Act) la legge, in vigore dal gennaio 2014, è usata dalla polizia e dalle forze dell’ordine per abusare delle persone LGBT, abusi che non di rado – e sempre più spesso – includono le violenze sessuali e fisiche, le torture, il mobbing e le estorsioni. Gli ufficiali di polizia rifiutano, come forma di pressione, di accogliere le denunce di persone presunte omosessuali che denunciano i loro vicini per abusi e violenze o sconosciuti dopo essere stati attaccati. L’accusa di omosessualità è spesso usata come vendetta per sanare [sic] problemi personali. Un disastro sociale.
(24 ottobre 2016)
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