di Gaiaitalia.com
Ci stanno giungendo diverse segnalazioni di cittadini italiani residenti all’estero che incontrano difficoltà a far tradurre nei Consolati italiani i loro matrimoni o unioni civili celebrati nei paesi ospitanti, così da poterli trascrivere in Italia nel Registro delle unioni civili: a segnalare la problematica è il presidente di Equality, Aurelio Mancuso, che sollecita il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
“La legge prevede che le coppie omosessuali sposate o unite all’estero debbano produrre al Consolato italiano la copia integrale dell’atto, che deve essere dallo stesso Consolato tradotta e vidimata e, quindi, inviata al Comune italiano di competenza” spiega l’attivista per i diritti civili, “Chiediamo quindi al ministro degli Affari Esteri di informare correttamente i Consolati italiani sulla normativa vigente delle unioni civili, così che le centinaia di coppie lesbiche e gay italiane possano regolarizzare la loro unione anche nel loro Paese” conclude Mancuso.
(22 settembre 2016)
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