di Gaiaitalia.com
Dopo la presentazione del referendum abrogativo da parte dei soliti noti che idee politiche niente, ma odio verso le libertà individuali tanto, abbiamo ricevuto dal presidente di Anddos, Mario Marco Canale il comunicato stampa che pubblichiamo di seguito:
Il referendum presentato dalle frange più conservatrici del mondo politico è l’ultimo colpo di coda di una serie di personaggi in piena crisi di visibilità e ragione sociale.
Riteniamo che anche i credenti, quella maggioranza silenziosa dei cattolici che male ha sopportato la triviale discussione piena di insulti e nefandezze sulle unioni civili in Parlamento, saranno tra i primi a bocciare questa iniziativa.
Persino la CEI di Bagnasco si è dichiarata contraria a questa iniziativa e noi stessi di Anddos, che tra i nostri 180.000 soci e socie annoveriamo diverse sensibilità culturali e religiose, sappiamo con certezza che in questa occasione determinati valori vengono utilizzati in maniera strumentale per far leva su ignoranza, paure e pregiudizi. Ciò che non va sottovalutato, invece, è la portata culturale di questo referendum, che darà luogo, purtroppo ad un’ondata di omofobia e di odio capillare in tutto il territorio.
Il nostro pensiero e la nostra azione dovrà essere rivolta a tutte quelle persone, giovani, giovanissimi, adulti e anziani, che nelle scuole, in tv, nei bar e in tanti altri spazi subiranno nel silenzio le falsità e le volgarità a cui siamo purtroppo abituati. E’ da lì che bisogna iniziare a reagire.
(27 maggio 2016)
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