di Paolo M. Minciotti
Se un merito questo primo scorcio di millennio ce l’ha è quello di avere reso chiarissimo che i monoteismi e tutti i loro derivati sono un crogiuolo di crudeltà gratuite, non avendo le singole decisioni di troppi dei loro putrescenti esponenti, altro obiettivo che non sia quello di imporre la loro personale visione del mondo. Dal Malawi viene un esempio chiarissimo di quanto esposto poche righe fa: un gruppo di pastori cristiani ha chiesto l’arresto di 4000 persone presuntamente omosessuali utilizzando i dati di una ricerca sull’HIV commssionata da ONU e Johns Hopkins University.
Il gruppo di pastori della Young Pastors Coalition of Malawi, un’altra vergognosa accozzaglia di istigatori all’odio omofobo su basi presuntamente religiose, che ha anche una pagina Facebook dove non posta nulla se non incongruenze sull’influenza di dio in Malawi (per noi che siam rimasti a quella degli Inglesi), è una delle tante chiesucole africane troppo spesso finanziate dall’estrema destra evangelista americana alle quali troppo spesso viene concesso di esprimersi con violenza inaudita sulle persone omosessuali del continente. Avendo secondo loro la ricerca sull’HIV “confermata la presenza dell’omosessualità in Malawi” questi signori hanno chiesto al Capo della Polizia ed alle autorità di “fare in modo di trattare ogni persona omosessule come un criminale, nello stesso modo in cui i ladri sono trattati come criminali”.
Il ministro della Giustizia del paese non si è scosso più di tanto limitandosi a rispondere di non raccogliere le provocazioni e lasciare ai “pastori il loro compito di salvare le anime”. Se il loro modo di salvarle è l’istigazione all’odio contro l’altro per via di come fa l’amore, c’aspetta proprio un futuro di pace.
(6 aprile 2016)
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