Comunicato stampa
“E’ un continuo balletto in punta di piedi sulle nostre vite, quello al quale dobbiamo assistere ogni giorno. E ogni giorno si tenta di sminuire e smussare una legge che, per quello che ci riguarda, è veramente il minimo sindacale”, questo il commento che dal Mario Mieli arriva attraverso la voce di Mario Colamarino, presidente del circolo.
“Questa legge sulle unioni civili è il risultato minino che vogliamo portare a casa. Qualsiasi altra mediazione, compresa la bizzarra ipotesi di una stepchild adoption “ristretta” non ci interessa e risulta inaccettabile. In nessun altro paese Europeo l’iter legislativo su una legge che concede non privilegi ma uguali diritti a tutte e tutti ha subito un percorso così travagliato e in nessuno dei Paesi europei, anche quelli più conservatori, si è mai avuta un’alzata di scudi così poderosa e discriminatoria come quella alla quale stiamo assistendo in Italia. Riteniamo che la politica non possa allontanarsi dalle legittime richieste per una società più giusta verso tutte e tutti e che il tema della stepchild adoption non possa essere utilizzato squallidamente come merce di scambio. La nostra posizione è univoca: noi vogliamo matrimonio egualitario e adozioni. Nonostante questo, ci battiamo perché questa legge passi così com’è. Ogni altra modifica al ribasso non solo non ci interessa ma sarà da noi aspramente combattuta”.
(8 gennaio 2016)
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