di Giovanna Di Rosa
Donald Trump, candidato alla Casa Bianca nelle fila del Partito Repubblicano (che in larga parte lo definisce un impresentabile e non lo vuole tra i piedi), è stato estromesso da un dibattito pubblico ad Atlanta dopo che aveva duramente criticato l’anchor di Fox News Megyn Kelly a seguito di un dibattitto pre-elettorale. Trump era stato invitato da un gruppo politico conservatore piuttosto influente, il Red State. Che ha poi cancellato la sua presenza.
Dalla sua discesa in campo [sic] Donald Trump è stato protagonista di una lunga serie di scivoloni che gli sono costati perdita d’immagine, di contratti a sei zeri e di importanti collaborazioni con aziende e media che gli sarebbero state di grande utilità per la sua corsa alla Casa Bianca.
E’ CNN, di cui è proprietario, a scatenare la sua potenza di fuoco a favore dell’orribile Trump che secondo alcuni sondaggi gli elettori repubblicani preferirebbero di gran lunga all’ultimo della dinastia dei Bush, i primati della politica che hanno devastato gli USA. Per molti commentatori Trump potrebbe diventare “il Berlusconi statunitense”. Questo è ciò che abbiamo esportato.
(8 agosto 2015)
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