13.8 C
Roma
7 C
Milano
Pubblicità
Roma
cielo sereno
13.8 ° C
16.9 °
11.6 °
57 %
2.1kmh
0 %
Gio
21 °
Ven
21 °
Sab
21 °
Dom
20 °
Lun
18 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeDico quello che mi pare...Dove sono le associazioni che dovrebbero sostenere le Unioni Civili? Morte dicaldo?

Dove sono le associazioni che dovrebbero sostenere le Unioni Civili? Morte dicaldo?

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

Gay Pride San Paolo 2015di Il Capo

 

Mentre si avvicina, perché non c’è scelta, la discussione del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili lamentiamo – è un ispanismo, ma ci sta – l’assenza di qualsiasi dichiarazione sensata, di qualsiasi iniziativa intelligente, di qualsiasi comunicato stampa, di qualsiasi cosa insomma, sia tesa al sostegno delle stesse da parte dell’associazionismo LGBT che conta, quello sempre in prima fila ai Gay Pride, presente quando c’è da presenziare, pronto a tutto per un foto in prima pagina, quello che occupato con i suoi parlamentini interni si dimentica che c’è tutto un mondo intorno che vive ogni giorno, quello che se non ci fossero loro poveri gay e lesbiche, quello degli acronimi, delle feste colorate, quello dell’andare in televisione, di stare in tutte le associazioni possibili che mi vedano quanto son bravo e buono, quello che.

 

Le Reginette di Bellezza del movimentismo ellegibiti (rstuvz) sono mute, non che si senta la mancanza di certo starnazzare, ma ci si aspetterebbe una serie di azioni tese almeno a sostenere il ddl Cirinnà pubblicamente, volte a stimolare voci e fatti che provengano dall’opinione pubblica che, stando ai sondaggi, a larga maggioranza sostiene l’idea di una parità di diritti che parrebbe essere dietro l’angolo. L’unica cosa di cui si ha notizia è un non benissimo identificato sostegno del dll Cirinnà via social network, sul quale è visibile l’immagine che trovate qui sotto, insieme a qualche post e poco altro. Il sito di Anddos LGBT riporta invece, anche qualche notizia su come le cose stanno in Parlamento:

 

… dichiarati incostituzionali 23 emendamenti, ma ne rimangono ancora 1500 sui 4000 presentati. Nel mentre, slitta anche il parere della Commissione Bilancio, che era previsto per oggi (14 luglio, 2015 ndr). Secondo il Senatore del PD Tonini “sarebbe un successo se il parere della Bilancio arrivasse entro giovedì così da iniziare il voto degli emendamenti a partire da martedì della prossima settimana”. Secondo quanto riporta invece Askanews, Nuovo Centro Destra starebbe studiando un accordo per ottenere la nomina di Gaetano Quagliarello ministro in cambio di una sorta di nulla osta per il ddl. Alfano, tuttavia, avrebbe dei dubbi su questa soluzione in quanto provocherebbe una spaccatura all’interno del proprio partito.

 

 

Massimo rispetto per chi si sbatte, la creazione di una pagina Facebook e la sua “manutenzione” comportano spesso sforzi inenarrabili; lo stesso rispetto va manifestato nei confronti di chi nel corso di un anno, riesce ad organizzare addirittura un Gay Pride riuscendo nello stesso tempo ad essere presente a tutte le inutili riunioni interne per decidere su come continuare ad accumulare debiti per la sua organizzazione, e su altre questioni importantissime come i documenti politici o quale Drag Queen sia la più degna di salire sul carro dell’organizzazione; massimo rispetto anche per chi, mentre si prospetta la possibilità di avere –  forse e finalmente – una legge che garantisca tutele a chi non ne ha, riesce solo a criticarla dicendo che alla fine se non c’è il matrimonio egualitario di una legge sulle unioni civili chi se ne frega, senza porsi il problema che magari ad altri interessa invece proprio quella legge lì.

 

Queste dive da salotto distrutte dal tempo e dalla polvere, questi principianti della politica che autoinvestitisi di un ruolo che non sanno gestire si rivolgono ai loro accoliti – quattro gatti – convinti di parlare ad un Paese, ora che ci sarebbe bisogno di una strategia, di cose fatte sul serio, di rivolgersi ad un paese reale e di parlare chiaro, forte e bene, di mettersi in gioco nel reale (non il reale virtuale, il reale reale) dove sono? Distrutte e distrutti dal caldo? Incapaci di gestire una cosa così importante? Paralizzati dal fatto che dopo avere lottato per trent’anni nel caso la legge fosse approvata non avranno più nulla su cui gridare? Stanno litigando con i loro direttivini per imporre la propria volontà su un capitolino di spesa? O ancora firmano comunicati stampa demenziali scritti male dove non dicono nulla se non “Io ci sono”?

 

O sono preda della domanda che pensavano di non doversi fare mai: “E se approvano le Unioni Civili a mé chi se me pija?”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(15 luglio 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

Torino
nubi sparse
7.3 ° C
10.4 °
5.6 °
84 %
1.2kmh
79 %
Gio
13 °
Ven
12 °
Sab
12 °
Dom
14 °
Lun
12 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE