di Daniele Santi
Succede più o meno periodicamente che escano sui giornali notizie su arresti in Egitto per attentato alla morale pubblica – così viene punita l’omosessualità in Egitto, dato che il codice civile del Paese non prevede un reato specifico per i rapporti sessuali tra adulti dello stesso sesso – così che abbiamo chiesto lumi al nostro contatto egiziano per chiedere lumi.
La cosa, ci conferma, risale allo scorso aprile ed ha a che fare con un video intitolato “Il primo matrimonio gay in Egitto” (video visibile qui sotto) per la cui pubblicazione sono state arrestate alcune persone (Il Post dice 7 + due ricercate, il nostro contatto non conferma e parla genericamente di arresti).
Saber, così lo chiamiamo, ma non è il suo vero nome, ci ha anche detto chegli arresti sono stati effettuati sulla base dell’indignazione del magistrato che si è fatto carico delle indagini noto per il suo estremismo religioso, confermando quanto riportato da Il Post, cioè che gli arrestati sarebbero stati sottoposti ad esami medici [sic] per stabilire la loro omosessualità.
Nei nostri archivi sono disponibili alcune notizie su arresti di presunti omosessuali in Egitto, ne ricordiamo una in particolare, dell’ottobre del 2013 quando quattordici omosessuali furono arrestati accusati di avere fatto sesso in un centro medico (nell’orario di apertura, che ci vuol fantasia e sprezzo del pericolo), tra di loro un diciassettenne.
Anche in quel caso tutti erano stati sottoposti ad ispezioni anali, per validare la pruderie di coloro che voglion vedere dove non hanno il coraggio di guardare.
(8 settembre 2014)
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