di La Lurida twitter@LaLurida
Che Povia era lì pieno di piczioni che czi cagavan d’atorno e di bambini che faczevan “oh guarda che l’han preso un’altra volta, oh che bel castello” e lui si era poi messo dopo a parlare di politica e di gai che ne parlan tutti, sopratutto quelli che non dovrebbero dir gnente, che scion poi gli etero, quelli che czi piacze la topa, o quelli che fan finta che.
Il genio Povia ha pubblicato una sua provocazione su feisbuk che lui è uno che non è coglione, lo dicze lui come se qualcuno diczesse il contrario, dove si chiede della roba che non sta né in czielo né in terra, mo’ lui è Povia e va bene così. Legzete e ridetene tutti:
Dato che questo è un paese democratico dove anche una come me può scrivere su un quotidiano figurati tè se mi metto a discutere di quel che scrive Povia che per me che sia dov’è o da un’altra parte, che sia respirante o sospeso, mi frega tanto come delle erezioni di un macaco gziaponese.
Mo’ mi sento di dire che sarebbe anche ora che si usisse dalle cretinerie, che son poi stupidate, di uno che di darczi contro ai gai cz’ha fatto un mestiere e di danere avanti. Come fa la Manoia, che è brava, lei sì che è brava, anche senza piczioni o bambini che fan oh che a sua volta ha publicato su feisbuk un’altra storia che ve la metiam qui:
Sta di fatto che Povia m’anoia o quel’altro, chi czi rimane sempre con i maroni in mezzo a l’ussio (che in Emilia è la porta d’ingresso, per dire) della polemica sui bambini da adotare ai gai o alle lésbiche son sempre i bambini e le persone ellegzibiti che quel che chiedono è di avere pari diritti, che Povia e anche la Manoia cz’han più libertà di me che mi pestavan come una cagna perché mi vestivo da donna quando ero gziovane – che la vagzina Povia me la son fatta dopo e son dovuta andare a batterre per poter sopravivere perché micca i bambini, gli adulti diczevan “Oh! La frocia…” e giù botte…
E per dirla proprio tutta di moralisti sposati che pensavano al bene dei bambini e poi di notte venivan con me e le mie amiche e si faczevan dar gziù le penne (che tradurlo dal mio dialetto è volgarissimo e non posso) ne ho visti a migliaia.
Czi pensino czertuni che scrivono su feisbuk e tuitter le loro schifose cazate, che si chiamin Povia o Ma via!
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