di Paolo M. Minciotti
Come il sito del nostro circuito Gaiamaghreb.com aveva riportato nei giorni scorsi, il capo dei Neonazi antigay russi Maxim Martsinkevich, soprannominato Tesak (machete) è fuggito dalla Russia dopo che la Polizia ha emesso un ordine di cattura per incitazione all’odio antietnico e si riteneva che si fosse rifugiato in Thailandia.
Il leader dei Neonazi di Occupy Pedophilia è invece riapparso in Ucraina, dove è ricercato, dove ha sottoposto a sevizie e violenze, filmandole e postandole come sempre sul sito VK.com, uno dei protagonisti di X Factor Ucraina: la star della TV ucraina Alexander Bohun, che è stato intrappolato dopo avere risposto ad un annuncio sul sito Vk.com ed è stato costretto a mimare rapporti sessuali con un giocattolo, gli sono stati rasati i capelli al centro della testa che è stata dipinta con i colori della bandiera Rainbow e gli è stata dipinta (tatuata?) una stella di David su una spalla, poi chiamandolo pedofilo gli ha fatto bere urina.
E’ l’ennesima violenza antigay che vede protagonista Maxim “Machete” Martsinkevich, che pochi giorni prima aveva intrappolato, pestato ed umiliato una giovane gay iracheno.
Il leader dei Neonazi di Occupy Pedophilia ha commentato le sue ultime gesta [sic] scrivendo “Abbiamo rovinato un’altra vita. E’ un giorno fausto”. Alexander Bohun, forte della sua fama ha denunciato prontamente le sevizie subite ed ha messo il caso nella mani di un avvocato per i Diritti Umani.
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