Mentre Formigoni, il Re del Nuovo che Avanza, era in diretta da Lilly Gruber, Angelino Alfano lanciava l’ANSA che annunciava la nascita “di nuovi gruppi parlamentari chiamati Nuovo Centro Destra” sancendo di fatto la scissione dal Pdl.
Chi sa di politica più di noi, e sono tanti, garantisce che fino a domattina tutto potrebbe cambiare, ma è vero che una notizia di questo tipo difficilmente può poi giustificare un passo indietro. Tutto questo succede mentre Casini riesce a far saltare in aria Scelta Civica e anche lì nuovi gruppi parlamentari.
Insomma “Al Centro! Al Centro!” continua ad essere il grido di guerra dei politici italiani che non hanno ancora capito di essere trombati, morti, più morti che vivi, con Schifani che dà l’ultimo coup de foudre e si dimette da capogruppo Pdl al Senato.
C’è poi la resa dei conti con la Cancellieri, con Letta sulla graticola sbugiardato dall’UE proprio il giorno dopo avere cantato vittoria, insomma una situazione politica limpida come l’acqua della Cloaca Massima dove c’è poco da stare allegri.
Nel frattempo, Grillo guadagna punti, un sondaggio lo dà praticamente alla pari con il PD, la situazione economica non si sblocca e questi sembrano giocherellare sulle bare degli Italiani. Boh?
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