Mentre il PD si lancia nel nuovo, o nel vuoto, dipende da come si legge, con la tre giorni della Leopolda dove Renzi si immolerà, o sarà immolato, sull’altare della segreteria del Partito Democratico, o della Nuova DC che dir si voglia, Berlusconi guarda avanti tornando indietro.
Dal Pdl, dopo avere fatto fuori tutti i possibili concorrenti, l’Ometto di Arcore torna a Forza Italia dopo vent’anni – perché in Italia per andare avanti bisogna sempre guardare indietro – e, pare, lanci la candidatura di Marina Berlusconi, che i gioielli di famiglia (figli e televisioni, che per i testicoli è tardi) alla sua guida.
L’altro partito di destra fondato da Gianfranco Fini, attualmente muto su ogni questione politica (un peccato, non siamo mai stati d’accordo con lui su niente, ma almeno aveva testa) Alleanza Nazionale, potrebbe essere a sua volta in fase di ri-nascita, almeno così informano numerosi manifesti appiccicati un po’ per tutta Roma.
E’ la teoria della Macchina del Tempo, viaggiare nel tempo cercando il nuovo restando, appunto, immobili.