Il sito Mambaonline riferisce che una giovane 25enne lesbica, Jennifer Ikanza una delle coordinatrici dell’associazione Gender Equality and Health Organisation (GEHO), si trova in coma dopo un assalto lesbofobo di gruppo.
Secondo le prime informazioni non confermate Jennifer Ikanza era uscita dagli uffici dell’organizzazione per incontrare una giovane donna che al telefono aveva dichiarato di essere in pericolo in quanto bisessuale, la telefonata si è poi rivelata falsa.
L’assalto a Jennifer è avvenuto mentre questa si recava all’appuntamento con la donna, pretesto per l’attacco lesbofobo e l’omicidio programmato della giovane.
Quando il direttore esecutivo di GEHO , Andrew Waiswa è arrivato sul luogo dell’attacco, la giovane attivista era già in gravissime condizioni. Si troverebbe in stato di coma ed in lotta per la sua vita.
L’omosessualità è punita in Uganda con il carcere a vita e potrebbe prossimamente essere punita con la pena di morte, grazie anche all’omofobia propagata dall’evangelista Scott Lively che nel corso degli ultimi anni secondo le accuse dell’Associazione Sexual Minorities, ha fatto pressione sulle autorità ugandesi lanciando accuse al “movimento gay internazionale, che ha dedicato ingenti risorse per trasformare la cultura morale mondiale da matrimonio-etero-centrica a una basata sull’anarchia sessuale”.
Jennifer Ikanza è la nuova vittima della propagazione dell’odio di coloro che utilizzano un dio per fomentare la discriminazione e la violenza sulle minoranze.
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