Allineati fino alla morte ai deliri del Capo, il Pdl è stato il laboratorio della sì umana tendenza, il PD ha seguito a ruota, ora Vito Crimi, già indimenticabile portavoce al Senato delle cangianti opinioni di Beppe Grillo, prende coraggio e grida “Chi vuole restare lo dica. Altrimenti vada”, enunciazione che chiarisce una volta per tutte e definitivamente la profondità del pensiero politico e l’utilità del grido del Bradipo.
Oggetto del contendere il Porcellum, odiato da Grillo, Casaleggio, e da tutti i servi di partito che dicono “sì, sì”, e che ora è diventato il dildo del movimento five stars con il quale i due leaders solleticano le loro terminazioni nervose, certi che con il Porcellum diventeranno il Partito Unico, quindi perché cambiare la legge?
Il Grido del Bradipo è rivolto a coloro – numerosi – che dentro al M5S si oppongono all’ennesimo cambio di strategia (uno dei tanti: “sono d’accordo col matrimonio gay, ma non è una priorità” è un’altro esempio), dell’ennesimo guitto in politica con manie da dittatore, come se uno non fosse bastato, e li invita a togliersi dai piedi qualora il Grillo-pensiero sul cambio di legge elettorale non fosse gradito.
Perché come insegnano i parlamentari del Pdl bisogna sempre essere più Capisti del Capo.
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