Qualche settimana fa avevamo ricevuto alcune email dove lettori, presumibilmente, si lamentavano del fatto che il Gay Village di Roma fosse “pieno di etero che rompono i coglioni”, sapete quanto amiamo la lingua francese.
Sappiano costoro che dove non può la lamentela, può l’azione: Vladimir Luxuria ha fatto cacciare dal Gay Village di Roma un ragazzo che aveva dato del frocio a un altro.
Secondo quanto informa Il Messaggero, e secondo informazioni forniteci dalla stessa direttrice artistica del Gay Village, intorno alla mezzanotte di sabato scorso, quando era ancora in corso il concerto della cantante Velka, un giovanotto ha preso di mira un ragazzo, reo, a suo dire, di averlo guardato con insistenza (particolare poi smentito dallo stesso) con toni e protervia da villico macho dei campi: “Abbassa subito lo sguardo, non sono mica frocio come te”.
Lì vicino c’era, guarda caso, il truccatore di Vladimir Luxuria che ha avvisato immediatamente dirigenza e sicurezza.
Il ragazzo è stato accompagnato all’uscita e non potrà più entrare nel “Libero Stato del Gay Village” (200mila euro all’anno di budget per la sola sicurezza, tanto per intenderci): saranno contenti i nostri lettori lamentoni.
Vladimir Luxuria ha spiegato con poche parole la decisione “Noi qui siamo rispettosi verso tutte le diversità e pretendiamo che lo sia anche il nostro pubblico”.
Luxuria è poi salita sul palco per spiegare “pubblicamente,perché queste cose qua dentro non passeranno mai. E ho voluto lanciare un chiaro segnale” al Gay Village “non sono ammesse espressioni di questo genere”.
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