di Paolo M. Minciotti
La discussione sulla legge contro l’Omofobia e i crimini d’odio sulla base dell’orientamento sessuale sembra ben incamminata, entro martedì i componenti della Commissione Giustizia posso presentare i loro emendamenti al testo base e la discussione in aula comincerà il prossimo 22 luglio.
Sull’approvazione della legge pesa come una spada di Damocle la durata del Governo, quanto mai a rischio dopo la sortita pro-Berlusconi del Pdl che serra le fila in vista della sentenza del prossimo 30 luglio (se cade Berlusconi sono finiti e lo sanno).
L’efficacia della legge dipenderà anche dagli emendamenti, (“Alcuni aggiustamenti vanno fatti”, ci ha detto Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia in una conversazione privata, ma non segreta), da quello che gli integralisti presenti nei due schieramenti penseranno sia necessario fare per salvaguardare i loro cardinali di riferimento e da quanto il Governo Letta sia disposto a rischiare su questo tema.
(11 luglio 2013)
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