Il PD, recente trionfatore con tutta la coalizione di centrosinistra, delle Amministrative 2013, dove si è conquistato Roma insieme a tutti i 16 capoluoghi di provincia dove si votata (più tutti i sedici municipi romani), ha manifestato ancora una volta la sua schizofrenia, astenendosi su una mozione di Sel che chiedeva di “proteggere” le donne che vogliono abortire dai medici obiettori.
Fermo restando la necessità di salvaguardare il cittadino dai “disservizi” causati dalle opinioni personali e religiose dei funzionari addetti all’erogazione di servizi per i quali i cittadini pagano con le loro tasse (i suddetti Signori possono aprirsi le loro private e personali cliniche, e manifestare in questo modo “liberamente”), rimane da comprendere come mai un partito come il PD, compattamente, a parte Civati, Realacci e Scalfarotto, decida di astenersi su un tema di libertà tanto delicato e importante.
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