Ora anche l’Etiopia, stimolata da integralisti religiosi, vuole mettere a morte gli omosessuali, colpevoli di “replicare questo vizio occidentale che in Africa non esiste”.
Per gli esponenti religiosi, che commentano casi di pedofilia perpetrati da vicini di casa gay su un centinaio di minori, la salvezza dell’Etiopia e dei suoi bambini passa attraverso lo studio dei testi religiosi, Bibbia inclusa, come dimostrano le centinaia di preti pedofili arrestati in giro per il mondo o gli integralisti evangelisti che nascondono pornografia infantile nei loro computer.
E’ comune a molte stati africani, oltre all’Etiopia anche il Kenya, l’Uganda, il Ghana, lo Zimbabwe, tra gli altri, invece di intraprendere una seria analisi di conoscenza dei loro cittadini omosessuali, presenti come in tutto il mondo, si chiudono dietro la ridicola accusa di “vizio importato dall’Occidente” perché l’omosessualità non farebbe parte dei “costumi” africani, rifiutando di fatto di accettare l’omosessualità come un fatto normale, quotidiano.
Le persone lgtb africane dovranno affrontare una dura lotta per vedere affermati i loro diritti, esattamente come gli occidentali hanno fatto, e stanno ancora facendo.