di Daniele Santi
Tony Perkins, presidente del Consiglio di Investigazioni Familiari e attivista religioso evangelista di ultradestra, si è congratulato con le autorità ugandesi per la loro nuova legge anti-gay, dichiarandosi favorevole all’irrigidirsi delle leggi che perseguono le persone omosessuali nel Paese.
Secondo il religioso evangelista il progetto di legge che le autorità ugandesi vogliono approvare prima del 15 dicembre dovrebbe essere esteso a tutto il mondo, perché piú sono religiosi più hanno a cuore il benessere di tutti, ma proprio tutti gli esseri umani; d’altro canto la compagnia inglese Barclays sta facendo pressioni sul governo affinché desista dall’approvazione della legge che prevede pene fino a 14 anni di carcere per le persone omosessuali.