di La Lurida
Quello che salta all’occhio dopo l’annuncio dell’Attempato Nano della sua ridiscesa in campo (per la sesta volta in vent’anni, dopo avere governato per quindici e non avere risolto un cazzo incolpando il governo dei comunisti che non c’è mai stato), è che l‘Italia è invecchiata di trentasette anni in 24 ore.
Tanti sono gli anni che separano la giovinezza di Renzi dal cerone di Burlesconi, tanti sono gli anni che separano le dinamiche primarie del PD dall’immobilismo della destra sfascista chiamata Pdl, tanti sono gli anni che dividono l’Italia tutta dal Re di Arcore che faceva la riunioni di governo a Palazzo Grazioli e che a Palazzo Grazioli si seppellirà, (quando Le piaccia, Egregio, non è mai troppo tardi).
L’esercito dei Brunetta e dei vari Vassalli e Valvassori, nonchè dei soliti servi che chiameremo Leccaculo con maiuscola in questo dì di festa, è già alla carica per rinverdire ciò che venderanno come antichi fasti, incolpando Monti (del quale sono Amico, diceva Brunetta a Otto e mezzo l’atra sera, mentre un giornalista tedesco gli rimproverava di non essere altro che un abile prstigiatore), e dicendo che i paesi stranieri temono una vittoria di Bersani e Vendola, quando persino il Financial Times, notoriamente un giornale comunista finanziato segretamente con i soldi dell’eredirà di Breznev, si augura la morte politica di Burlesconi.
Tremate, tremate! Burlesconi e i suoi Giullari stanno preparando l’ennesima campagna elettorale contro le Sinistre, contro l’Europa e contro l’Euro.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)