di Giovanna Di Rosa
Dovreste seguire l’ammiraglia del Capo, tutta piena e ripiena di giornalisti e conduttrici votate al benessere del popolo, a dare voce ai derelitti, a coloro che soffrono e piangono e soprattutto gridano in TV. Da Barbara D’Urso, alla Toffanin, da Rita Dalla Chiesa a Maurizio Costanzo, sono tutti lì, vergini e martiri, pronti a dare la vita per il popolo. Suona tanto comunista che forse il Capo non si rende conto.
Da un paio di mattine per esempio, si scagliano contro la Casta dei politici (qualcuno ieri mattina affermava che sono tutti evasori, quando per dire certe cose ci vorrebbero anche delle prove, come tanto reclama il Berlusca patron di Canale 5), che guadagnano troppo, che si puó anche essere d’accordo, ma per noi anche la D’Urso guadagna troppo che ciò che offre in TV, quindi ci dica anche lei ció che guadagna come ha fatto l’On. Concia sbeffeggiata da tutto il pubblico che se non ci sbagliamo qualche soldino dovrebbe anche prenderlo, soprattutto quelli che intervengono gridando all’Italia tutta le loro disgrazie.
Poi Costanzo, che indignatissimo con la Sanità, che c’ha una certa età e non c’ha un soldo porello dovrà pur pensarci, chiamando allo Sciopero Fiscale, usando parole come “Non si permettano” e via di questo passo…
Tutto questo fa un po’ schifo detto dalle televisioni di Berlusconi, da gente che lavora per Berlusconi, pagata da Berlusconi, che di Berlusconi al governo è stata sostenitore e ora è colpa di Monti, perché Berlusconi è alieno e lontano da tutto ciò che è successo in Italia. Questo televisione della confusione, del caos, questi conduttori e conduttrici che scagliano il loro ego al di là dello schermo per sentirsi salvatori della Patria, fanno proprio pena.
Più pena ancora mi fanno coloro che li ascoltano e che credono alle loro parole e che, ignari si fanno prendere per il culo tre volte, due volte da Berlusconi, finto deputato contestatore e finto non capo di Mediaset, e una volta dai di lui vassalli che dallo schermo gridano e gridano e gridano…
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