L’attore, o ciò che rimane di lui, inglese che vive ad Hollywood ed ogni tanto ansima ai mezzi di comunicazione le sue banalità anti-gay (confermando il detto che solo un gay può rovinare un altro gay) ha dichiarato che secondo sua madre un bambino ”deve essere allevato da un uomo e una donna” e che lui ”è d’accordo”.
La notizia, immaginerete, ci ha lasciati stupefatti. Figlio e gay e madre di figlio gay tanto uniti in una posizione sí omofoba e intollerante, qualcosa vorrá pur dire e se l’attore è stato allevato da un padre e una madre, come dice la sua biografia, si dovrebbero chiedero (tutti e tre) dove sta l’errore. Potremmo fare battute ma noi non siamo Rupert Everett e sappiamo quando c’è da stare zitti. La dichiarazione dell’illuminata madre è avvenuta durante la presentazione da parte dell’attore, del suo nuovo fidanzato. Scelta che evidentemente alla madre non è piaciuta se, come pare, l’infelice dichiarazione è stata pronunciata in tal delicato frangente.
Non è la prima uscita omofoba di ciò che resta di un attore bellissimo in un tempo ormai lontano e ricercato dai produttori che gli davano parti serie e non quelle di macchiete stereotipate old-gay-style. Come il personaggio di Todd diceva nell’indimenticabile ”Victor Victoria” di Blake Edwards ”non c’è niente di più patetico di una vecchia checca con il raffreddore”. O senza.
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