Metti che Renzi sia antipatico e che lo sia sul serio. Di fatto, politicamente parlando, dobbiamo andare a cena con il Primo Ministro o dobbiamo votarlo perché governi il nostro paese in maniera moderna e dinamica, per recuperare benessere, posizioni, lavoro e rinnovare il Paese? Personalmente non vado a cena con il Primo Ministro. Né faccio vita privata con lui…
Detto questo: duole, più o meno, scriverlo, peró anche ammesso che Renzi sia antipatico e che lo siano anche il suo esercito di 30/40enni che dei vari Bersani, D’Alema, Bindi, Veltroni e Finocchiaro non ne posso più, vogliamo proprio dire che siano molto più antipatici dei vari Bersani, D’Alema, Bindi, Veltroni e Finocchiaro che, sia detto tra noi, non ne possiamo più?
Vogliamo continuare a confrontarci con gente come la Bindi che è l’antitesi della democrazia, che ciò che propone sono la sua arroganza e la sua paura di perdere la poltrona che ha conquistato nel corso della sua carriera politica, senza che si sappia il perché, considerando che ha contribuito poco o nulla alla modernizzazione dell’Italia?
Dobbiamo continuare a sopportare i discorsi finto-umanistici di Veltroni? I sarcasmi di D’Alema -una mente politica lucidissima che ha tutta la nostra ammirazione, uno straordinario Ministro degli Esteri, ma se il PD è quello che è è anche sua responsabilità?
Dobbiamo continuare a tenerci un segretario come Bersani-un-passo-avanti-e-quattro-indietro-aspetta-che-parlo-con-D’Alema-a-sentire-che-pensa?
Per quanto ancora in temi di diritti civili la presidente del Partito si permettera di trattare con tanta arroganza coloro che pongono temi concreti e vogliono risposte?
La Bindi, sí ancora lei, posta nel suo blog tutta la sua indignazione, che solo di questo è capace: d’indignarsi, e dice a Bersani che deve chiarire sul ”rinnovamento della classe dirigente che riguarda tutto il paese, non solo la politica, e che non può essere usato strumentalmente per coprire l’assenza di idee”. La dice giusta la Rosy, il potere si usa strumentalmente per coprire l’assenza di idee. E’ ció che lei e molta dell’attuale dirigenza del PD stanno facendo.
Aggiunge la Rosy, sempre dal suo blog, che prendersela con la classe dirigente del partito è considerare che il berlusconismo è stato anche colpa del PD. E dice la verità: vogliamo ricordarci della Bicamerale? Vogliamo ricordarci della storia delle frequenze televisive? Vogliamo ricordarci perché cadde il primo governo Prodi e con quali voti D’Alema fu Primo Ministro?
Per favore, toglietevi dai coglioni. E grazie tante.
Chiaro che non bisogna farsi illusioni, i 30/40enni che ora reclamano il potere tenteranno di impedire ad altri 30/40enni di assumerlo qaundo sarà il momento. Donna Bindi, con la sua grande saggezza, dovrebbe saperlo. Ed evitaredi aggrapparsi alle poltrone.