Anche Beppe Grillo è nato per la coesione sociale, non c’è che dire: c’è differenza tra dire che un branco di inutili cialtroni se ne deve andare e che i politici andrebbero processati in piazza. Il successo recente della sua lista deve avergli dato un po’ alla testa. E’ vero che agli italiani le piazze piacciono, magari con cappi al collo.
Grillo si è rapidamente convertito nel nuovo urlatore, posto lasciato vacante dall’ex celodurista in altre faccende affacendato. In una intervista a ”Sette” del Corriere, anticipata in parte da Unita.it Grillo chiarisce i suoi progetti per il futuro uan volta entrato nel parlamento: ”Quando c’è un partito si instaura la corruzione. Noi vogliamo una cosa nuova: una ”iper-democrazia senza i partiti” con al centro i cittadini. Metteremo in rete tutto. Anche le discussioni del movimento”, immagine che ricorda molto da vicino la ”iper-dittatura” descritta nello splendido film ”V di Vendetta”.
Grillo assicura che in Parlamento ci saranno ”…da una parte le banche, il potere finanziario, gli zombi, l’industria con le pezze al culo e dall’altra ci saremo noi che vogliamo un mondo diverso”. Il pensiero dell’Uomo è spaventoso. Pensateci, voi che lo avete già votato. E considerate il fatto che per queste sue dichiarazioni Grillo abbia scelto un giornale di quella che lui chiama ”l’industria con le pezze al culo”.
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