L’appuntamento è stato rispettato, alle 9.53 del 23 settembre il sito Listaouting ha fatto i nomi dei politici presuntamente omosessuali e (sicuramente) omofobi. La lista appare sul sito così che non riteniamo necessario pubblicarla a nostra volta.
Ora un paio di riflessioni: se anche la lista fosse veritiera e corrispondesse, a cosa servirebbe averla pubblicata? Perché la necessità di utilizzare lo sputtanamento coatto come lotta politica? Non è anche questa una maniera di guardare dal buco della serratura, pratica che le persone omosessuali italiane hanno sempre rifiutato e considerata indecente? Cosa di nuovo porterà alla comunità omosessuale italiana una scelta come questa, se non una ulteriore carica di odio omofobo e di spirito vendicativo? Sono sicuri gli anonimi (sic!) promotori dell’iniziativa che la lista porterà benefici alla sempre più osteggiata comunità omosessuale italiana?
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