L’agenzia di rating americana Standard’s & Poor, di nota estrazione comunista, ha declassato l’Italia considerando che la sua crescita sarà inferiore al previsto, ma anche considerando la instabilità e la
debolezza del Governo di Al Tappone I da Arcore che sta affondando scandalo dopo scandalo (e gli unici che sembrano non accorgersene sono gli Italiani). Naturalmente la colpa del declassamento non è dell’inutile gestione dell’inutile governo del Nano, ma dei giornali comunisti che con la loro propaganda staliniana seminano zizzania sui mercati internazionali. Mentre tutta Europa sta operando riforme strutturali il governo del Puttanaio chiamato Italia grida ”al lupo! al lupo!”…
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