Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha dichiarato di non amare ”gli omosessuali” e ha raccontato di aver consigliato al ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, dichiaratamente
gay, di condurre ”una vita normale”. L’uomo, l’ultimo dittatore d’Europa, Berlusconi a parte, ha dichiarato che non gli piacciono ”i finocchi” e di essere libero di dire ciò che gli pare. Il genio della comunicazione politica ed emblema della democrazia negli stati ex-sovietici è un habituè di dichiarazioni eccessive e pittoresche.
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