Trecentomila euro all’anno per consulenze che ora Conte ritiene siano invece “Controcomunicazione e sabotaggio” e fanno venire meno “le ragioni di una collaborazione contrattuale”. E’ il nuovo capolavoro di Beppe Grillo. Stando così le cose il presidente del M5S Giuseppe Conte ha deciso che “non rinnoverà il compenso da i 300mila euro al fondatore del Movimento 5 Stelle”.
Lo scrive Repubblica, citando Conte stesso: “Beppe Grillo è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”. Conte ha scelto l’ultimo libro di Vespa, in uscita il 30 ottobre, per dare la comunicazione (il congresso del M5S si terrà infatti più avanti, a novembre).
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Continua Repubblica citando Conte e il libro di Vespa, laddove il leader 5 stelle chiarisce che fu raggiunto “un compromesso retribuendo la sua nota abilità comunicativa per rafforzare l’immagine del movimento (…) “di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l’intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l’obiettivo di liberare energie nuove”.
A Grillo la questione “non risulta”.
(24 ottobre 2024)
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