di P.M.M.
Poi succede che commentando i sondaggi, come facciamo sempre, con pezzi che proponiamo più o meno bisettimanalmente a lettrici e lettori, si incappi in una di quei commenti che non soltanto lasciano di sasso, ma spiegano esattamente perché questo paese è la roba che è. Il commento ha a che fare con la metodologia con la quale vengono commissionati e poi sviluppati i sondaggi, ed è riassunto nel titolo.
All’ennesimo genio della lampada vanno fatti i complimenti per l’arguzia, oltre che per avere reso noto che per lui termini come metodologie, proiezioni, calcoli, previsioni, algoritmi, sono qualcosa di assolutamente sconosciuto che, ovviamente, rendono totalmente sconosciuta la comprensione di come funziona la sondaggistica. Del tutto al di là della comprensione di questo umano anche il fatto che nell’ultimo decennio la qualità dei sondaggi, questo grazie anche all’applicazione delle moderne tecnologie di elaborazione dei dati, ha fatto enormi passi avanti e lo testimonia il fatto che i risultati delle ultime elezioni hanno rispettato la tendenza manifestata dai sondaggi.
Certamente, per dirla con il nostro Vittorio Lussana, le poche righe che vi proponiano non serviranno all’umano a cambiare idea né a rendersi contro che sempre più riusciamo a riempire spazi che potrebbero tranquillamente rimanere vuoti, con vaccate delle quali si potrebbe fare a meno. Ma è proprio il nostro collaboratore, sagacemente, a ricordarci che tanto “gli italiani sono felici lo stesso: ridono e si divertono. Perché loro sono quelli che quando un nostro calciatore colpisce la traversa ha fatto una bella giocata“. Mai che si soffermino sul poteva anche starsene zitto, ha detto una vera porcata.
(16 ottobre 2024)
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