di Giancarlo Grassi
Trattasi di “diverse sensibilità” su Ius scholae e temi Lgbt, così Rachele Mussolini molla i Fratelli d’Italia (insieme alle sorelle e ai cognati, ops – ex cognati) e passa a Forza Italia. Eletta con una valanga di voti in Campidoglio, la ormai ex esponente del partito di Giorgia Meloni e sorella Arianna ha ritenuto di doversi allontanare da posizioni sui diritti ritenute troppo di destra-destra non più compatibili con il grosso di Fratelli d’Italia macinato da un’intolleranza sempre più chiara e sempre più grassa.
Il trasloco di Mussolini da via della Scrofa avviene proprio, quando il destino è cinico e baro, nel giorno in cui Forza Italia vota contro lo Ius Scholae alla Camera: perché una cosa è ciò che dicono, un’altra è ciò che fanno.
E ciò che fanno, e forse non solo dai vertici di Forza Italia, ma probabilmente dalla sede centrale della famiglia Berlusconi che sembra avere aperto il fuoco silenzioso contro le politiche della presidente del Consiglio, è indebolire Fdi nei fatti continuando coi voti a sostenere la compagine governative finché ne traggano convenienza.
(12 settembre 2024)
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