di Ghita Gradita
L’Atletica italiana non ha trionfato soltanto in pista, ma anche in televisione. Impressionanti i dati d’ascolto con le gare seguite da oltre 3.5milioni di spettatori con un balzo oltre il 18% di share di Rai2 (che numeri così generalmente nemmeno può sognarli) addirittura al 19,2% nella serata finale con lo straordinario successo finale dei quattro moschettieri della 4×100.
La nota si commenta da sé, se non fosse necessario ricordare urbi et orbi che non c’è solo il calcio (che la Rai ha già perso da tempo), ma anche le Olimpiadi di Parigi 2024 che la televisione di Stato è riuscita a farsi scippare da sotto il naso da Discovery che le trasmetterà in chiaro (24 ore al giorno) sul NOVE con oltre 3800 ore di diretta previste (contro le 350 ore garantite alla Rai).
Perché le dirette televisive, anche quelle Rai, oltre allo sport servono anche a mostrare come certi ministri che fanno passerella a codazzo del presidente Mattarella, profondamente amato anche dagli atleti, vengano ignorati non per arroganza di chi preferisce salutare Mattarella, ma perché invisibili e inconsistenti nel loro essere utili (forse) solo a loro stessi – ma anche qui potremmo discutere.
(13 giugno 2024)
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