di Mirko Saporita
In Piazza San Carlo, noto anche come “salotto di Torino”, Fondazione per la Cultura Torino, 24 Ore Cultura e Fondazione CRT hanno realizzato una mostra olografica che verrà inaugurata dal primo cittadino Lo Russo, sabato 16 dicembre alle ore 18. Da quel momento fino a domenica 7 gennaio la video proiezione della durata di 7 minuti verrà riprodotta in loop ogni sera, dalle 18:30 alle 21:30.
L’assessore alla Cultura Rosanna Purchia descrive la seconda edizione di “Città Fantastica. Favole d’inverno” come un’esperienza immersiva che trascende i confini fisici dei musei e degli spazi urbani per offrire uno spettacolo dinamico, in grado di avvicinare il patrimonio artistico e culturale torinese agli spettatori, siano essi residenti o visitatori.
A curare la direzione artistica delle Favole d’inverno è stato chiamato ad intervenire lo storico e critico d’arte contemporanea Francesco Poli il quale, potendo attingere alle opere provenienti dalle Gallerie d’Italia, dalla Fondazione Torino Musei, dalla GAM e dall’Archivio Francesco Tabusso, ha potuto racchiudere lo spettacolo olografico in due principali categorie di quadri: la prima presentante la potenza dell’arte figurativa del XVIII e del XIX secolo con i paesaggi invernali panoramici ed urbani di artisti fra i quali Tabusso, Maggi, Morghen e Tavernier; la seconda parte invece include le visioni astratte di avanguardisti del calibro di Manzoni, Crippa, Varisco, Sanfilippo ed altri.
L’edizione 2023 si distingue dalla precedente anche per la prestigiosa presenza delle musiche di Piazzolla, Čajkovskij e Vivaldi, eseguite fedelmente dall’Orchestra del Teatro Regio Torino. L’omaggio offerto dalla città alla figura del compositore veneziano è rafforzata dalle torri di proiezione che riprodurranno lungo le pareti di Piazza San Carlo i suoi manoscritti originali autografati, resi disponibili dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
Per mantenere vivo il ricordo dell’esperienza visiva proposta in questi ventitré giorni sarà inoltre disponibile gratuitamente un codice QR in grado di mostrare la provenienza museale di tutte le opere proiettate. Per gli spettatori sarà quindi possibile ritrovare anche nel loro contesto usuale il patrimonio artistico reso disponibile durante il progetto di arte urbana.
(16 dicembre 2023)
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