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37ª edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer: il programma del 30 settembre e 1 ottobre

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Rush finale per la 37ª edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer, in corso al Piccolo Teatro Strehler e al Piccolo Teatro Studio Melato, che sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre, presenterà 11 esclusive anteprime italiane, tra cui i due film distribuiti da Lucky Red Silver haze di Sacha Polak e Opponent di Milad Alami e il documentario Queendom di Agniia Galdanova sull’intrepida artista russa Gena Marvin, insieme al toccante e necessario documentario Seven Winters in Teheran che sarà introdotto dalla regista Steffi Niederzoll.  Tra gli altri eventi più attesi, la prima edizione del Concorso Queer Music Video, il varietà Fantastico CrediMiX e la cerimonia di chiusura con al premiazione dei film vincitori, condotta da Florencia Di Stefano-Abichain e La Diamond con la performance musicale dell’artista queer italo brasiliano Ethan.

Sabato 30 settembre al Piccolo Teatro Strehler si inizia alle 11 con la prima maratona di corti, quasi tutti in anteprima italiana, dal titolo (In)quieti luoghi, sei film brevi che, come una nave in mezzo al mare in tempesta, attraversano luoghi inquieti quali corpi da toccare ed esplorare, edifici diroccati, altipiani selvaggi, pianeti lontani e luminosi, strade notturne poco illuminate; a cui segue alle 13 Lunghezze d’onda, sette storie brevi, per la maggior parte in anteprima italiana,  su cui sintonizzarsi su diversi registri – delusioni, infatuazioni, esplorazioni, evocazioni, ricostruzioni, rimpianti e scoperte – e che hanno come filo conduttore la ricerca di sé. Alle 1545, l’anteprima italiana documentario A Place of Our Own del collettivo Ektara che segue la storia di due donne transgender indiane alla ricerca di una nuova casa in cui vivere. Alle 17.45 il pluripremiato documentario Seven Winters in Teheran della tedesca Steffi Niederzoll, presente in sala, storia agghiacciante della giovane studentessa Reyhaneh Jabbari che nel 2007 a Teheran uccide per legittima difesa l’uomo che ha tentato di violentarla, e per questo viene condannata a morte. Si prosegue alle 20.00 con un altro film che tocca il paese degli ayatollah, è l’anteprima italiana di Opponent dello svedese di origine iraniana Milad Alami, presente al MiX, con protagonista il vincitore dell’Orso d’Argento (per il film Una separazione) Payman Maadi, qui nel ruolo di un irrequieto lottatore iraniano che cerca di tenere unita la sua famiglia mentre fa richiesta d’asilo per rimanere in Svezia. Il film che arriverà nelle sale italiane con Lucky Red, è in corsa per gli Oscar come miglior film straniero per la Svezia. Le proiezioni allo Strehler si chiudono alle 22.30 con il suggestivo dramma storico The Chambermaid di Mariana Čengel-Solčanská, sempre in anteprima italiana.

La giornata al Piccolo Teatro Studio Melato parte invece alle 15 con il toccante documentario, in anteprima italiana, Out of Uganda di Rolando Colla e Joseph Burri, che esplora le storie di persona lgbtq+ in Uganda, paese in cui vige una delle leggi anti-gay più severe di tutto il continente africano. Alle 16.30, il coming-of-age non-binary Before I Change My Mind, debutto nel lungometraggio di Trevor Anderson, più volte con i suoi corti ospite del MiX che nel 2012 gli ha dedicato una retrospettiva. Alle 20.00, debutta sul palco del Melato Fantastico CrediMiX, spin-off dello spettacolo di varietà con Lorenzo Campagnari, Rovyna Riot e i Boni, nato ormai cinque anni fa al GhePensiMi del quartiere Nolo, a Milano. Alle 22.00, la prima edizione del Concorso Queer Music Video, nato in collaborazione con il creative hub Futuro Solido, con l’obiettivo di intercettare e promuovere nuovi talenti queer e di presentare nuove modalità di raccontare le identità LGTBQ+ attraverso altri media. A giudicare queste opere una giuria composta dalla costumista Sabrina Polh, la performer La B. Fujiko e l’artista Dogyorke. Il programma si chiude alle 23 con l’anteprima italiana di Queendom di Agniia Galdanova, ospite del Festival, un intenso ritratto dell’intrepida artista queer russa Gena Marvin sullo sfondo del patriarcato brutale e della guerra totale della Russia contro l’Ucraina (vincitore del Next:Wave Award all’ultimo CPH:DOX di Copenaghen).

Domenica 1° ottobre sarà l’anteprima italiana di Mother Saigon del regista canadese Khoa Lê, un lavoro che esplora, attraverso una serie di ritratti intimi, l’amore, il desiderio e l’orgoglio della comunità queer di Ho Chi Minh City (in passato nota come Saigon), ad aprire alle 16.45 la programmazione al Piccolo Teatro Strehler. Si prosegue alle 19.00 con l’altro film che sarà distribuito da Lucky Red, l’anteprima italiana di Silver Haze, un lungometraggio che si addentra nelle vite solitarie e desolanti delle donne della classe operaia britannica, della filmmaker olandese Sacha Polak, tra le autrici più interessanti degli ultimi anni, ospite del Festival insieme all’attrice protagonista Vicky Knight, vincitrice di un Teddy Jury Award all’ultima Berlinale. A chiudere le proiezioni alle 21.15, l’anteprima italiana, Four Little Adults della regista finlandese Selma Vilhunen, divertente commedia che racconta la storia di quattro adulti alle prese con le sfide poste da una relazione poliamorosa, già vincitrice di un premio per la Migliore interpretazione al Göteborg Film Festival.

Precede la proiezione, la cerimonia di chiusura con l’annuncio di tutti i film vincitori, alla presenza dei giurati, condotta dall’attivista, influencer e presentatrice radiofonica Florencia Di Stefano-Abichain e dall’attuale vincitrice di Drag Race Italia La Diamond, la quale lancerà in questa occasione in anteprima il trailer della terza stagione del noto contest per drag queen disponibile in streaming su Paramount+ (media partner con MTV di tutto il festival) a partire dal 13 ottobre 2023. Durante la serata anche il live dell’artista queer italo-brasiliano Ethan.

Il programma del Piccolo Teatro Studio Melato si apre, invece, alle 11 con la maratona di corti Dietro l’angolo, quattro lavori che indagano nel presente come nel futuro, le nuove situazioni da sperimentare, come una nascita, un colpo di fulmine, una fusione erotica o un reset cerebrale. Subito dopo, alle 12.30, Oltre il confine, otto racconti di esplorazioni personali al di là dei luoghi comuni, quali ad esempio amori fuori dai canoni, lavoratorə che fantasticano su un futuro migliore, famiglie che si spingono oltre il proprio credo e viaggi che superano il confine del genere. Anche i corti di queste ultime due slot, sono quasi tutti in anteprima italiana. Si prosegue alle 15.45 con Lesbiennes. Quella histoire, documentario in anteprima italiana di Marie Labory, presente in sala, che racconta più di un secolo di lotte lesbiche, condotte sia da celebri scrittrici come Colette, Natalie Clifford Barney, Violette Leduc sia da una moltitudine di anonime rimaste sconosciute che si sono battute contro l’ordine morale e politico e contro le istituzioni psichiatriche. Alle 17.15 un’altra anteprima italiana, Green Night bizzarro dramma di Shuai Han ambientato a Seul, con protagoniste due donne combattenti solitarie e disparate che hanno imparato a contare solo su sé stesse. Le proiezioni al Melato si chiudono alle 19.15 con il dramma giapponese sempre in anteprima italiana, Old Narcissus di Tsuyoshi Shôji, storia malinconica (ed erotica) di due uomini queer molto diversi, sullo sfondo di un Paese pieno di tabù culturali.

A completare la lineup del weeekend, i rimanenti cinque panel raccolti sotto il titolo Queering the Question – Perché le domande sono più importanti delle risposte, che offrono nuovi spunti di riflessione sulle diverse tematiche LGBTQ+, in programma tra il Teatro Melato il Cam Garibaldi e lo Spazio Lab del Teatro Strehler. Sabato 30 settembre l’incontro Sexability vede Nicola Macchione, urologo e divulgatore scientifico, dialogare con Valentina Tomirotti (giornalista e attivista) e Simone Riflesso (attivista) sulla sessualità vissuta da persone con disabilità; in Omofobia Globally, curato da Simone Alliva (giornalista), ci si interroga su come aumentare la sensibilità della popolazione nei confronti della discriminazione ancora presente, sia in Italia che in altri paesi del mondo, verso le persone che non si riconoscono in identità sessuali o di genere diverse dalla norma; Martina Micciché (scienziata politica e divulgatrice) modera Queering the Food, un incontro sulle intersezioni tra queerness e cibo, insieme a Francesca Fariello e Chiara Ratti di Cibo Supersonico (chef vegane), Giacomo Zeni (fondatore di Mica Macho) e Lorenzo Mattiello di Espressy.it; nella tavola rotonda Donna, vita, libertà: l’Iran oggi, si riflette su quello che sta accadendo oggi in Iran, a partire dallo slogan curdo “Donna, vita, libertà” che un anno fa ha dato il via alla rivoluzione delle donne nel paese. Si continua domenica 1° ottobre, con Queering the Fashion, dialogo a più voci sulla moda queer come sfida al binarismo di genere nell’industria del fashion, con la partecipazione di Andrea Vigneri (head of content e digital communication Camera della Moda), Lorenzo Seghezzi (fashion designer) e Cori Amenta (designer); e con Queering the Night Life, moderato da La Fays (drag queen e  performer), con la partecipazione di Trysha (Ballroom performer), Fedya Crespolini (imprenditrice), Isabella Borrelli (drag king performer) e Ella Bottom Rouge (burlesque performer), per riflettere su come è cambiata la vita notturna queer post pandemia.

Nel weekend poi prosegue il doppio appuntamento sul Sagrato dello Strehler con la musica dei migliori dj della scena queer milanese e non solo. Da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre dalle ore 19.30 alle 21.00 alla console del MiX si alterneranno artistə selezionatə dai media partner MTV e Paramount+. A seguire, negli stessi giorni dalle 21.00 a mezzanotte, torna il classico appuntamento di Music On The Steps, il palinsesto di dj curato da Simone Bisantino, che vedrà alternarsi nomi del calibro di Playgirls from Caracas, Just Cavalle, Barbarella, Mariven, Toilet Club, Twilo, Cool Kids Can’t Die, Ragazza Milano e moltə altrə.

Organizzato da MIX Milano APS (Associazione di Promozione Sociale), il festival è diretto e prodotto da Paolo Armelli, Pierpaolo Astolfi e Priscilla Robledo, con Rafael Maniglia direttore della programmazione, insieme a un team di 15 persone e decine di volontari e volontarie. La selezione di alcuni film a tematica lesbica è realizzata in collaborazione con IMMAGINARIA, International Film Festival of Lesbians and other Rebellious Women. Il MiX Festival è un evento completamente gratuito, con accesso previo tesseramento all’associazione MIX Milano APS, direttamente dal sito mixfestival.eu o dall’apposita app, dove si trovano anche tutte le informazioni e gli aggiornamenti.

 

 

(29 settembre 2023)

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