15 C
Roma
8.3 C
Milano
Pubblicità
Roma
cielo sereno
15 ° C
16 °
13.7 °
66 %
3.6kmh
0 %
Sab
14 °
Dom
16 °
Lun
16 °
Mar
14 °
Mer
15 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeNotizieDiritti UmaniMedici Senza Frontiere su Lampedusa: “Allarmi inascoltati per un fallimento annunciato”

Medici Senza Frontiere su Lampedusa: “Allarmi inascoltati per un fallimento annunciato”

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

Le immagini di Lampedusa, con centinaia di persone per ore sotto il sole prima di essere assistite e l’hotspot incredibilmente sovraffollato, sono la fotografia di un fallimento annunciato. Nonostante gli importanti sforzi per migliorare le condizioni di prima accoglienza nell’isola e accelerare i trasferimenti delle persone sulla terra ferma, le difficoltà croniche richiedono interventi più strutturali, estesi ai meccanismi di coordinamento del soccorso in mare e al sistema di accoglienza.

“Non esistono soluzioni facili, ma l’ostinazione con cui in questi anni si sono perseguite politiche muscolari, unicamente orientate a fermare gli sbarchi e rimuovere la questione migrazione dall’agenda politica ci ha condotto in un vicolo cieco. L’Italia non è un paese sotto assedio, ma un paese prevalentemente di transito incapace di gestire questo flusso di persone”, è la dichiarazione di Marco Bertotto, direttore dei programmi di Medici Senza Frontiere (MSF) in Italia.

L’approccio emergenziale, che da troppi anni caratterizza la risposta dei governi italiani al fenomeno strutturale della mobilità umana, non ha fatto altro che generare nuove emergenze. L’Italia è di nuovo in difficoltà perché la risposta securitaria, a volte ideologica, perfino dopo tragedie come Cutro, continua a seguire logiche di pura deterrenza, mentre gli accordi di dubbia moralità e certa inefficacia con Libia e Tunisia hanno dimostrato i limiti delle politiche di esternalizzazione adottate a livello europeo.

“Lampedusa è stata trasformata in unico punto di approdo a seguito del boicottaggio di un meccanismo coordinato di soccorso in mare. In più, dal 2018, il sistema di accoglienza è stato progressivamente depauperato e oggi non consente di rispondere efficacemente all’incremento degli arrivi. Servono soluzioni di lungo termine che rispettino i principi di solidarietà e accoglienza oltre ai diritti delle persone in movimento”, conclude Bertotto di MSF.

 

 

(14 settembre 2023)

©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 

 

 



Torino
cielo coperto
5.4 ° C
7.6 °
3.5 °
83 %
1.6kmh
100 %
Sab
6 °
Dom
10 °
Lun
9 °
Mar
6 °
Mer
8 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE