E dopo l’intervento di Crosetto, la proposta di Forza Nuova a Vannacci, i silenzi di Meloni – impegnata all’estero a pagare i conti degli Italiani che scappano dopo aver mangiato al ristorante mentre in Italia la gente che non ha lavoro non ha i mezzi per mangiare – toccava ritornare alla propaganda a tutto campo che questa destra che sa solo fare propaganda mette in campo a 360°.
Crosetto ha fatto il suo mestiere di ministro della Difesa facendo ciò che ha fatto e dicendo ciò che ha detto; persino Forza Nuova ha fatto il suo mestiere proponendo a Vannacci la candidatura (contro Galliani a Monza con il Monza in Serie A, ma fateci il piacere); mancava Donzelli: l’unico che le può sparare così grosse e così vuote di contenuti da potersi permettere di mettere Crosetto e il PD sullo stesso piano.
Donzelli riesce a dire (fingere di dire) a Crosetto che non è “compito della politica vagliare la correttezza morale dei contenuti degli scritti. Né del governo, né di un partito di minoranza”.
E ha ragione. Come dimostra la maggioranza di cui fa parte, la politica – soprattutto questa destra – deve soprattutto controllare l’informazione, da RAI a Mediaset e decidere chi epurare dalle trasmissioni e chi invece promuovere. Possibilmente su basi di simpatie e non di valore di mercato o di ascolti. Si può dunque stare tranquilli: non c’è nessun caso Crosetto/Vannacci dentro queste destre che tutto sanno fare fuorché governare: è solo un ulteriore capitolo della narrazione mendace che parte dalle finte promesse elettorali e finirà con una legge di Bilancio dove non c’è un soldo. E come andrà a finire a Monza lo sanno loro meglio di noi.
(20 agosto 2023)
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