Le questioni metereologiche, i collegamenti in ginocchio in Sicilia a un mese di distanza dall’incendio in un terminal dell’aeroporto di Catania – ritornato operativo il Terminal A dell’aeroporto nel corso della giornata (5 agosto, ndr); i ritardi di ore nei traghetti verso la Sardegna o gli stop ai treni in Basilicata; i lavori sulla linea dell’alta velocità Roma-Milano proprio nelle giornate del 14-15-16 agosto, uniti alle svariate sfuriate metereologiche che non sono colpa del cambiamento climatico, ma della cattiveria della gente che mette in giro dicerie maligne per sminuire il portato straordinario delle azione della ministra Santanchè, raccontano con esattezza agghiacciante come stanno le cose in questo paese.
Quel cxxxo ai burloni che si ostinano a sostenere che ogni azione compiuta da chi governa debba contenere in sé non la speranza di cambiamento o successo, ma la certezza di un miglioramento delle condizioni di tutti, e non ad esempio di aumenti di stipendi dei solito che hanno culo o di nuove perle da sfoggiare ad ogni uscita da auto blu ad uso fotografi, dovranno tacere. Perché ciò che sta succedendo in Italia in questo periodo storico non ha nulla a che vedere con le leggi di causa-effetto che governano il mondo, alla faccia di coloro che nemmeno riescono ad ipotizzarne l’esistenza per becero opportunismo (o per ignoranza blaterona scambiata per dialettica) al mondo hai due opzioni: o hai culo o non ce l’hai. Dunque se questo governo straparla e fa lo 0,1% di quello che ha promesso non è perché è un governo formato per lo più da incapaci: è sfiga.
(5 agosto 2023)
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