di Daniele Santi
La puntata di Piazza Pulita del 12 gennaio ha confermato la tendenza, sgradevole, del mondo giornalistico-televisivo italiano ad eleggere i conduttori a protagonisti a scapito dell’informazione e dell’intervistato. Elly Schlein, ospite di Corrado Formigli e di una sempre più arcigna Alessandra Sardoni che si dimentica di sorridere, che le farebbe anche bene, è stata bombardata da una lunga serie di domande e di interruzioni incalzanti senza quasi permetterle di rispondere.
Schlein non si è sottratta nonostante l’evidente tentativo di conduttori e ospiti coerenti con la linea editoriale di pilotare le risposte verso il punto di vista della trasmissione, interrompendo costantemente il flusso emotivo (Schlein è bravissima a crearlo) tra intervistato e pubblico. Così mentre Schlein introduce il discorso sulle destre al governo che puntano il dito contro le povertà e non dicono una parola contro chi le tasse le elude sul serio né contro gli extra-profitti delle grani industrie arriva puntuale l’interruzione col punto di vista del conduttore, di Sardoni del giornalista di Repubblica.
E’ tanta l’opposizione anche astiosa verso il PD che riesce difficile capirne le ragioni, dal momento che a parlare – nonostante sondaggi e giornalisti pretendano il contrario – sono sempre le urne.
Sorvoliamo sul conduttore che a suon di “lei sa questa cosa”, “lo capisce questo”, “lei è molto giovane” e domande simili interrompe l’ospite, la tratta come una ragazzina, cerca di portarla verso l’incespicare anche se lei non ci casca. Si ritorna ai sorrisi solo quando Schlein risponde mirando ai denti di non capire come mai a una donna si attribuiscono debolezze politiche che a un uomo non si attribuirebbero mai.
Tarallucci e vino con mostra di denti al seguito di Formigli, solito ghigno Sardonico, giornalista di Repubblica non pervenuto e via con un’altra trasmissione tv (i cui ascolti non brillano) nella quale il conduttore è signore e padrone e si sente davvero tale (così i i giornali di destra possono titolare “Formigli demolisce Schlein”) e offre la ciliegina sulla torta con il riferimento alla Elly Schlein “bisessuale”. Davvero un trionfo.
(13 gennaio 2023)
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