di Giovanna Di Rosa
Rivolta di intellettuali e mondo della cultura e dell’informazione contro la nuova stretta di Erdogan alle libertà nel paese, stretta operata sulla falsariga di ciò che Putin ha già fatto in Russia, attraverso una legge composta da 40 diversi articoli, già ratificata dal parlamento di Ankara, che prevede pene fino ai tre anni di reclusione “per chi diffonda notizie false tra il pubblico, sia che riguardino politica interna o estera, ordine pubblico e salute, al solo fine di creare apprensione, paura o panico tra la popolazione e disturbino l’ordine pubblico”.
Non si specifica quali siano i limiti per operatori dell’informazione e della cultura, dunque si prevede un’allegra discrezione di Erdogan e governo turco nella gestione della questione. Intellettuali e scrittori, tra cui il Nobel Orhan Pamuk, si sono sollevati contro la nuova legge, definita “pericolosa” anche da Amnesty International, Nazioni Unite e Consiglio d’Europa. L’involuzione illiberale che tanto piace anche alle destre italiane continua.
(21 ottobre 2022)
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