di Giovanna di Rosa
Doveva essere un governo di “alto profilo”, ma è il solito andazzo con franchi tiratori, un governo che nasce morto, il governo Meloni che nasce impallinato e rischierà la morte ad ogni ansimare e gli Italiani che si chiedono che cosa ho fatto io per meritarmi questo… La risposta al quesito c’è: hai votato con la pancia pensando alla tua pancia e non al paese, ecco cosa hai fatto.
Per ora la questione è risolta con due battiti di ciglia: un ex-missino che nel discorsi di insediamento come presidente del Senato parla di quanto è bravo e buono e ringrazia Fratelli e Sorelle d’Italia, altro che discorso di alto profilo e una possibile presidenza della Camera che potrebbe andare a un leghista integralista e teocratico, omofobo, tra i leader del familismo pro-vita (e a morte le idee altrui) e che non nasconde la sua ammirazione per Putin o Orbán, a fasi alterne. Insomma un clone al maschile della lideressa Meloni.
In tutto questo si registrano le accuse al PD che la politica italiana ha deciso debba essere giustiziato, dato che al suicidio non ci pensa ancora e un’opposizione da asilo infantile le cui dichiarazioni fanno venir voglia di andare a fare opposizione tra i pinguini. Basta che ci sia internet.
Il governo che deve ancora nascere, la lideressa in trionfo e in passerella che rischia il tonfo ancor prima di ricevere l’incarico, sono quella roba lì; Renzi e Calenda (e per ragioni diverse Conte) sanno che potrebbe aprirsi l’urgente necessità di auguste natiche che occupino poltrone vacanti. Il paese e le bollette, posso aspettare. I giochini parlamentari prima di tutto. A proposito di alti profili.
(14 ottobre 2022)
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