di Redazione Roma
Mario Fiorentini, morto a 103 anni, partigiano più decorato d’Italia (tre medaglie d’argento e tre croci di guerra) comandante del Gruppo di azione patriottica Antonio Gramsci che tra gli ultimi mesi del 1943 e il giugno 1944, ovvero nella tragica stagione dell’occupazione nazifascista di Roma, riuscì ad avere la meglio contro tre battaglioni tedeschi in scontri in aperto giorno. Evase da quattro carceri naziste.
Poi, dopo la guerra, i numerosi altri miracoli di Fiorentini: laurea in matematica, studi sui metodi omologici in algebra commutativa e in geometria algebrica. Cattedra all’Università di Ferrara, di Montreal e al MIT di Boston e alla bella età di 100 anni l’ultimo saggio, scritto insieme al matematico ed enigmista Ennio Peres nel 2018, intitolato “Zero Uno infinito/ Divertimenti per la mente”.
(9 agosto 2022)
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