di Paolo M. Minciotti, #Italia
L’Italia continua a brillare nelle classifiche internazionali dell’ignoranza dopo il poco invidiabile 51° posto nel ranking della corruzione; secondo il rapporto Perils of Perception di IPSOS Mori sull’ignoranza dei popoli, l’Italia risulta essere la dodicesima al mondo e la prima in Europa nella specialissima classifica. Il triste primato veniva reso noto per la prima volta nel febbraio 2021…
Così all’insegna del fama infamia che importa, sarò ricordato [cit.] continua il lento declino dei cervelli italiani che o brillano per genialità o si impantanano in un tristissima mediocrità di cento parole di vocabolario e insopportabili arroganze che della mancanza di conoscenza si fanno vanto.
E anche se la storia dell’Italia dice il contrario la classifica stilata dal report Perils of Perception, e pubblicata nello scorso febbraio, vale la pena di essere ripresa perché è proprio su quell’ignoranza – vera o presunta, o solamente percepita – che il messaggio politico si forma tentando di abbassare ulteriormente il livello di comunicazione e di percezione critica della popolazione.
Un rapporto 2020 dell’Istat, ricorderete, denunciava come l’Italia presentasse “livelli di scolarizzazione tra i più bassi dell’Unione Europea, purtroppo anche con riferimento alle classi d’età più giovani nonostante negli anni la diffusione dell’istruzione sia considerevolmente cresciuta”.
(15 giugno 2021)
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