di Giovanna Di Rosa
Il favoloso Lollobrigida ha colpito ancora. Il ministro dell’agricoltura che ha ha proibito la carne sintetica che non produce nessuno, né in Italia né all’estero; che si è fatto inventare una fermata di un Freccia Rossa perché gli serviva scendere lì al grido di “tutti possono fermare un treno se lo chiedono”; già cognato di Giorgia Meloni, prima che l’augusta sorella lo scaricasse, ha superato se stesso.
Intervenendo a Vinitaly è riuscito a citare la bibbia, a modo suo e forse per fare concorrenza ad Aldo Cazzullo senza averne né i mezzi né la cultura e il famoso miracolo della moltiplicazione del vino [sic] che sarebbe citato nel libro ritenuto sacro dai tre monoteismi e che tutti, come vi è noto, tutti abbiamo studiato a scuola. Sarà per via del miracolo che non esiste che tanto l’Islam quanto l’Ebraismo proibiscono il vino, a meno che non sia vino-kosher nel caso degli Ebrei?
Mentre il lapidario Matteo Renzi commenta: “Il ministro farà il miracolo di far venire Meloni in Aula?”, non ci si può esimere dal ricordare al Ministro onnisciente che parla di tutto soffermandosi in particolare su quello che non conosce, che il miracolo da citare sarebbe stato quello della moltiplicazione del pane e dei pesci; è l’ennesimo episodio che conferma la fama di impreparazione di questi governo dove i ministri sembrano fare a gara a chi la spara più grossa. Mai s’è sono viste tanta ignoranza e superficialità in un’aula parlamentare (dove anche diversi esponenti dell’opposizione sull’argomento non scherzano).
(12 aprile 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)