Mentre è caduta l’accusa di favoreggiamento al terrorismo, incredibile come incredibile (quando non ridicola) appare tutta questa storia pur nella sua tragicità, Ekrem Imamoglu unico oppositore possibile dell’autocrata Erdoğan al potere da un ventennio, è ora in un carcere di massima sicurezza. L’opposizione turca adesso è orfana del suo leader carismatico e insorge chiedendo al popolo turco di votare Ekrem Imamoglu alle prossime primarie.
L’ormai ex Sindaco, la storia ricorda tristemente quella di Aleksej Navalny, è formalmente agli arresti, dopo quattro giorni in custodia della polizia e sotto interrogatorio in un carcere di massima sicurezza dopo la decisione del giudice del tribunale di Istanbul che ha accolto le non meglio precisate accuse di corruzione presentate dalla procura. Cadute quelle per “favoreggiamento del terrorismo”.
E’ stato il ministero dell’Interno turco a rendere noto che Imamoglu è stato temporaneamente sospeso dall’incarico di sindaco di Istanbul in seguito alla convalida del suo arresto per corruzione, ed è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di Marmara, nel distretto di Silivri, nella provincia di Istanbul. Oltre a Imamoglu, scrive Repubblica, è stato temporaneamente sospeso dall’incarico anche Murat Calik, sindaco di Beylikduzu, un’altra municipalità di Istanbul, detenuto nell’ambito della stessa inchiesta. Anche il prefetto di un altro distretto della città sul Bosforo, Sisli, è stato nominato per ricoprire l’incarico di sindaco della stessa Sisli al posto di Resul Emrah, il cui arresto è stato convalidato in base all’accusa di terrorismo in quella che sembra una vera e propria stretta autoritaria contro l’opposizione che stava conquistando la Turchia contro il partito unico e personale di Erdoğan.
Korkunun ecele faydası yok!
Öyle de yenileceksin! Böyle de yenileceksin.
Haklılığımıza, cesaretimize, tevazumuza, güler yüzümüze yenileceksin!
Aziz Milletim;
Asla üzülmeyin, mahzun olmayın, umudunuzu yitirmeyin.Demokrasimize yapılan bu darbeyi, bu kara lekeyi el birliğiyle…
— Ekrem İmamoğlu (@ekrem_imamoglu) March 23, 2025
“Non mi piegherò mai”, aveva scritto poche ore prima Imamoglu in un messaggio pubblicato su X: “Toglieremo questa macchia dalla nostra democrazia“.
(23 marzo 2025)
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