di Samuele Vegna
Secondo me ha ragione Giorgia Meloni. Ha ragione quando dice che oramai la sinistra è solo wokismo, gender, censura della libera espressione e cancellazione delle libertà fondamentali in favore del gender e dei complotti che vogliono l’Italia un Paese debole.
Ha ragione il vicepresidente usa J.D. Vance, che a Monaco ha sostenuto che non è giusto che la libera espressione sia cancellata da chi governa l’Europa, ha ragione a preoccuparsi per noi europei e per la nostra libertà d’espressione, per la libera espressione nell’esprimere l’odio razzista, misogino, omotransfobico e col saluto nazifascista.
Siamo fortunati che ci siano loro a preoccuparsi per la nostra libertà, noi dobbiamo soltanto stare comodi a guardare. Dobbiamo stare comodi perché ci sono loro, che ci stanno rassicurando, mica succederà nulla di male, anzi. Diamo tutto, soprattutto le nostre preoccupazioni, in mano loro, perché non si può avere paura laddove è tutto ordinato ed omogeneo e laddove ogni big brother termina il suo discorso con un amen.
Stiamo comodi a guardare il presidente Trump che grazia i terroristi di Capitol Hill.
Stiamo comodi a guardare i nostri politici di estrema destra che scrivono in chat di partito come punire, ripeto, punire, gli intellettuali di altri schieramenti.
Stiamo comodi mentre le broligarchies gestiscono ogni forma di potere e ogni mezzo d’informazione, manipolando le nostre vite, idee, il nostro modo di vedere il mondo che ci circonda.
Stiamo comodi a guardare mentre le destre silenziosamente prendono il potere dalle istituzioni democratiche e lo fanno loro.
Stiamo comodi mentre si pappano mezzo mondo, perché farà ridere la barzelletta (?) sul Canada e la Groenlandia, ma non dobbiamo parlare del fatto che le destre del mondo stanno decidendo le sorti dell’Ucraina, che la stanno regalando a Putin, e che non sarà questo il suo ultimo passo.
Stiamo comodi mentre chi ha fatto la transizione di genere, negli Stati Uniti si è visto cambiare di nuovo il genere sui documenti (tanto succede laggiù, mica arriva fin qui, no?).
Stiamo comodi perché sennò siamo isterici, come dicono loro: che brutta cosa l’isterismo, meglio di no, dai. Bisogna stare muti e lasciare tutte le incombenze ai nostri fratelli e sorelle dell’internazionale reazionaria.
Stiamo comodi di fronte alle loro bugie e ai loro discorsi astratti, indecisi, più da equilibrismo da circo che da statisti.
Ma davvero pensano che siamo così stupidə?
Manca un’internazionale contro-reazionaria, che combatta chi governa seguendo le paure, manca un’internazionale che promuova idee e progresso, soprattutto in Italia manca chi anziché evocare solo il fascismo per terrorizzare, cominci a parlare davvero di diritti. Non dobbiamo rimanere inerti, sennò finiremo per diventare illusi.
In Germania la sinistra radicale ha guadagnato due milioni di voti, proponendo idee di sinistra, appunto, radicale. Un partito piccolino come Die Linke ha preso la metà dei voti dei nazisti sostenuti dal nuovo Hitler, Musk. Stiamo vivendo la versione antica dell’ascesa del nazifascismo in chiave moderna, sta a noi fare numero a sinistra e nei valori liberali e democratici, quelli sui quali l’Unione Europea è nata grazie all’idea degli stati fondatori (Italia tra quelli).
La soluzione migliore è sempre quella di staccarsi dai cellulari e dai media, oramai corrotti, e riprenderci le nostre libertà, ridare vita alle nostre idee.
Un secolo fa la sinistra era divisa, e sappiamo quello che è accaduto dopo.
Non è il caso che si ripeta.
(25 febbraio 2025)
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